Acerno



ACERNO

LA CITTÀ DELLE CENTO ACQUE, CITTÀ DI BRIGANTAGGIO.

Acerno è situato in Provincia di Salerno, nel cuore del Parco Regionale dei Monti Picentini, che rappresentano il principale gruppo montuoso dell’Appennino Campano e vede la presenza, diffusa, dell’acero (Acer spp.), da cui, secondo alcuni, deriverebbe il nome di Acerno.

La presenza di numerose fonti di acqua e la elevata qualità e salubrità delle stesse, ne hanno determinato il nome “toponimo” Città delle cento acque.

Il sistema montuoso e la presenza di una diffusa rete di percorsi escursionistici, rientranti nel “sistema” della sentieristica CAI, rendono particolarmente attrattivo Acerno agli appassionati di escursionismo montano e trekking. Le significative vette del comprensorio Picentino: Monte Accellica, Terminio, Cervialto, Polveracchio, e la catena dei Monti Mai rendono significativo il territorio anche ad appassionati di escursionismo di secondo livello.

La rete di ospitalità diffusa, con un buon livello di strutture recettive, favoriscono, al turista, una vacanza all’insegna del vivere sano, del buon cibo e dell’ospitalità.

Molto interessanti i siti di archeologia industriale geo-mineraria, a testimonianza che nel ‘700 vi erano industrie quali ferriere e cartiere, significativi anche i diversi “ruderi” di mulini lungo il  Fiume Tusciano.

Acerno offre al visitatore ambienti naturali di pregevole bellezza: Bosco di San Lorenzo (faggeta), Acqua Riegi, Acquelella, Grotta di Strazzatrippa, Fiume Tusciano, Fiume Aiello.

I prodotti tipici sono la fonte principale di ricchezza degli abitanti, come la castagna particolarmente pregiata e molto apprezzata dai consumatori, i funghi, le fragoline di bosco ed i tartufi. Molto ricercati sono i prodotti caseari, molto ambiti e presenti sulle tavole dell’intero comprensorio picentino.

Al centro del paese, è ubicata la cattedrale di San Donato, eretta nel 1444 più volte distrutta e ricostruita; all’interno della quale si possono ammirare, nel presbiterio, quattro dipinti del Pallante, che risalgono al 1797. Altri monumenti da visitare sono: Chiesa di Santa Maria degli Angeli, chiesa di Santa Maria del suffragio, santuario della Madonna delle Grazie, Chiesa di San Matteo, ex convento e chiesa di Sant’Antonio e la chiesa della Madonna del Carmelo.

Acerno è stata anche terra di briganti. Nell’ottocento post-unitario, ad Acerno capeggiava la banda di Gaetano Manzo famoso brigante, (nativo del posto), con i suoi gregari che, nell’ultimo periodo, prima che il capo brigante fosse preso dalla Guardia Nazionale, contava un nutrito numero di gregari tali da rappresentare una delle bande di brigantaggio post-unitario, più famosa e temuta del sud Italia.

Info: www.comune.acerno.sa.it

Scheda a cura del GAL Colline Salernitane - Responsabile Comunicazione.