Forum Leader si conclude il primo lustro di attività. Con la edizione 2025 svoltasi in Sicilia si conclude il primo lustro di vita di Forum Leader.

Forum Leader si conclude il primo lustro di attività.

Con la edizione 2025 svoltasi in Sicilia si conclude il primo lustro di vita di Forum Leader.

E mentre si apre il dibattito su quale  futuro,  il GAL Colline Salernitane, che ha organizzato  la edizione 2024 svoltasi in Campania a Giffoni Valle Piana dal 14 al 19 ottobre 2024, presenta il Manifesto di Giffoni per il futuro delle aree rurali, un lavoro di elaborazione svolto da un autorevole think tank composto da Esperti, Accademici e Ricercatori Pubblici, costituitosi nella richiamata edizione 2024, edizione di Forum Leader che ha segnato il punto più avanzato di coinvolgimento  dei GAL italiani e di apertura alle componenti delle Istituzioni, dei Corpi Intermedi e, in particolare, del modo della Conoscenza, della Ricerca e dell’Innovazione.

L’evento si è svolto ad Altavilla Milicia PA, il 30 ottobre 2025, dove il Direttore del GAL Colline Salernitane Eligio Troisi, in qualità di componente del think tank e di Coordinatore operativo dello stesso, ne ha illustrato i punti di elaborazione. Il gruppo di lavoro, otto componenti, ha il coordinamento scientifico della Prof.ssa Teresa Del Giudice   Cattedra di Economie e Politica Agraria delle Federico II di Napoli.

Il Manifesto, che si compone di 13 cartelle in corso di revisione definitiva e stampa digitale, avrà la prefazione del Prof. Paolo De Castro ed un primo autorevole contributo, al dibattito che si aprirà  dopo  la presentazione ufficiale, del Presidente dott. Carlo Borgomeo. I GAL per la lunga storia, oltre 30 anni, per il forte radicamento ai territori rurali e per una rete significativa (203 operanti in Italia), hanno un giusto rilievo come soggetti che, proprio per questo portato di esperienza, competenza maturata sul campo e capacita di fare rete, possono assolvere alle nuove funzioni ed attrezzare, a supporto delle Autonomie locali, più incisive azioni per la salvaguardia e lo sviluppo dei territori rurali.

Si rendono però urgenti ed indifferibili, per i GAL, condizioni di maggiore certezza della forma giuridica e la istituzione di fondi di rotazione, su base regionale, per evitare la cronica ed avvilente interruzione delle attività, a volte per lunghi periodi, tra la chiusura di un ciclo di programmazione e l’avvio del successivo.