Giffoni Sei Casali

GIFFONI SEI CASALI

Esistono diverse ipotesi sulla provenienza del nome. Secondo alcuni, il nome è legato alla presenza in zona di un Junonis phanum, ossia un tempio dedicato a Giunone. Più probabilmente deriva dal nome di persona o del casato Giffone. La specifica “sei casali”, aggiunta nel medioevo, deriva dal numero dei villaggi che lo componevano.

Giffoni Sei Casali è legata alla figura di Giustino Fortunato (scrittore, storico, prima deputato e poi Senatore, nato a Rionero in Vulture nel 1848), perché il suo trisavolo, il dott. Carmelo Fortunato, era partito da Sieti (frazione)  nel 1728, proprio dal palazzo di via Metola, per andare ad amministrare i beni dei principi Doria Pamphili  di Melfi.

Il visitatore che giunge a Giffoni Sei Casali potrà seguire lo stesso sentiero che Giustino Fortunato ha percorso. Infatti, qui dimorò per molti anni e, con grande maestria, descrisse dettagliatamente quegli amati luoghi, rendendo il suo “reportage”, ricco di reminiscenze storiche ed impressioni personali.

Giffoni Sei Casali, con l’antico borgo di Sieti, il paese albergo, dai tortuosi vicoletti dove si affacciano i severi palazzi nobiliari, i conventi e le tante chiese, è nota per la Nocciola di Giffoni, che si produce in tutto il territorio picentino ed è insignita del marchio europeo IGP. Vi si producono anche un ottimo olio di oliva e le castagne, che sono alla base dei tipici dolci natalizi: i calzoncelli.

 Il visitatore che giunge in questi luoghi, può ammirare le 15 opere di artisti contemporanei, che costellano l’intero comprensorio comunale: è il MAAG, il museo di arte ambientale di Giffoni Sei Casali, unico museo urbano a cielo aperto della Campania.

Luogo di ritrovo è il monte Liegio, non solo dei cittadini locali, che si recano sul posto per un picnic domenicale, ma di tanti escursionisti, che ogni domenica si cimentano in passeggiate a stretto contatto con la natura.

Info: www.comune.giffoniseicasali.sa.it

Scheda a cura del GAL Colline Salernitane  - Responsabile Comunicazione.