VoT Villages of Tradition

AVVISO PUBBLICO – di selezione per titoli e colloquio di n. 25 laureati per l’accesso al corso di formazione “Heritage & Presidium” PSR Campania 2014-2020 

 

Giffoni Valle Piana 12/06/2023

V.O.T. Tutti i comuni completo

https://youtu.be/RvFgQZt_GfY

 

Giffoni Valle  Piane 03/08/2022

Video  sull’evento istituzionale che ha aperto la tre giorni di visita in Italia della delegazione francese,  si è tenuto presso la sede del GAL Colline Salernitane in via V. Fortunato a Giffoni Valle Piana, con i rappresentanti dei tre GAL

https://www.youtube.com/watch?v=SFWKHUpvt2o&t=13s

 

Giffoni Valle  Piane 01/08/2022

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ITALIANO-FRANCESE

IL GAL Colline Salernitane cornice e presidio di relazioni internazionali di cooperazione tra i GAL Europei

Si è svolto questo pomeriggio, a partire dalle ore 15,30  nella  cornice istituzionale ed in un clima di grande cordialità e  di rinnovato interesse, ai principi della cooperazione tra i GAL, l’incontro tra i rappresentanti del GAL Colline Salernitane e Partenio e la delegazione francese  del GAL Othe Armance, l’incontro transnazionale previsto nell’ambito del progetto di cooperazione T.I. 19.3.1 VoT  “Villaggi della Tradizione”, di cui è capofila il GAL Partenio.

L’evento istituzionale che ha aperto la tre giorni di visita in Italia della delegazione francese,  si è tenuto presso la sede del GAL Colline Salernitane in via V. Fortunato a Giffoni Valle Piana, con i rappresentanti dei tre GAL:

GAL Othe Armance rappresentato dal Presidente Gill Prestat, dal Sindaco del villaggio Ervy-Le Chatel,  Roger Battaille e dalla referente cooperazione Isabell Dickie Pont;

GAL Partenio, capofila del progetto, rappresentato dal Coordinatore Maurizio Reveruzzi per un imprevisto del Presidente Luca Beatrice;

GAL Colline Salernitane rappresentato dal Presidente Antonio Giuliano e dal Coordinatore Eligio Troisi;

La Regione Campania è stata rappresentata dal Dirigente della UOD Territoriale Salerno dott. Giuseppe Gorga e dalla responsabile del programma LEADER  e dei progetti di cooperazione, Rosanna Lavorgna;

Era inoltre presente Martino D’Onofrio Sindaco di Montecorvino Rovella e Consigliere Provinciale in rappresentanza della Istituzione Provincia di Salerno.

Dopo i saluti istituzionali delle rispettive delegazioni, svoltesi con il supporto di interpretariato della dott.ssa Martina Conforti, il GAL Colline Salernitane, a cura del Coordinatore Eligio Troisi, ha tracciato un resoconto sulle attività, azioni locali, poste in essere e gli obiettivi futuri su cui rinnovare il progetto di cooperazione VoT che sta suscitando notevole interesse.

Il programma dei lavori è proseguito con un  tour tra le bellezze storiche – architettoniche di Montecorvino Rovella, con riferimento in particolare alla frazione/Village S. Eustachio di nuova candidatura nella rete europea VoT, la delegazione, avvalendosi della preziosa guida dell’esperto di storia locale, Ing. Alfredo D’Arminio, ha visitato oltre al borgo la Chiesa di Sant’Eustachio risalente al XVI secolo. In questa chiesa è conservata gelosamente una Pala che gli esperti, a ben ragione, hanno definito un tesoro di arte e di storia. Essa è posta nella parete dell’abside, sopra il maestoso coro ligneo. La visita è poi proseguita nell’ex conservatorio di Santa Sofia, nel cuore del centro storico di Montecorvino, Rovella, struttura edificata nel 1719 che ha ospitato un monastero di clausura per le Monache Carmelitane. Quindi con il supporto di studiosi locali ed esperti è stato rappresentato, agli ospiti francesi  l’Osservatorio Astronomico Giovan Camillo Gloriosi di Montecorvino Rovella che  è tra i più attivi e citati in Italia.

In prosieguo la delegazione si è spostata a Giffoni Valle Piana al borgo Medioevale di Terravecchia villaggio già inserto nella rete VoT, dove con la guida dell’esperto e “genius loci di Terravecchia” arch. Gregorio Soldivieri,  sono stati  forniti agli ospiti  brevi cenni storici “di un Borgo e della sua valle” che si intreccia con la storia  dei Picentes, una popolazione che abitava le attuali regioni delle  Marche e dell’ Umbria. Con l’espansione di Roma i Picentes si scontrarono con i Romani, (288-289 a.C.) sconfitti furono deportati (vi è traccia del sito Picentino sulla tabula peutingeriana 64 a.c. 12 a.c., antica carta topografica romana ricopiata in epoca alto medievale) a est dell’attuale citta di Salerno, nella valle che attualmente prende il nome proprio da questa popolazione, la valle del picentino. Un lungo oblio oscurò  Terravecchia dalla caduta dell’impero romano fino al IX secolo quando i Longobardi si insediarono in questa regione e la collina iniziò a non essere solo un avamposto romano ma anche un piccolissimo insediamento. Con le invasioni saracene nell’alto medioevo i villaggi furono ridotti a feudi, vennero innalzati i primi castelli ed intorno ad essi le prime case, la prima Chiesa nacque intorno all’anno mille, (S. Egidio).

Nel XII sec. i Normanni erano i nuovi signori del Borgo che incrementarono il sistema difensivo costruito dai Longobardi. Il Castello acquisto una importanza notevole sotto la dominazione Sveva, quando Federico II re di Sicilia ne fece la propria residenza per circa un anno, dove emanò nell’anno 1230 alcuni decreti, uno dei quali ordinava il restauro del castello Imperiale.

Decisivi furono gli Angioini che dopo la caduta di Federico II si insediarono nel sud Italia ( XIII sec.) il sistema difensivo della cinta muraria fu sconvolto e quello che si vede attualmente risale a quel periodo. Il Castello nel periodo Angioino svolgeva un ruolo importante nel Regno di Napoli, basta pensare che Carlo I D’Angiò ordinò al proprio esercito di espugnare il Castello di Giffoni. Per questo motivo fu un punto di riferimento considerevole durante la congiura dei Baroni.

Nel 1594 il feudatario di Giffoni era Donna Isabella D’Avalos D’Aquino Marchesa del Vasto e di Pescara. Il castello intanto era passato sotto la proprietà del Principe Andrea Doria Panfili Landi e  nel  1854 il castello, che già  versava in cattive condizioni, fu acquistato da Gennaro Dini. Il figlio di Gennaro Dini, Luigi nel 1884 restaurò il castello ma solo l’ala che guarda a Sud  e dopo la seconda guerra Mondiale anche questa parte che era stata restaurata fu spogliata di tutte le suppellettili da ladri e vandali. Dopo il terremoto del 23 novembre 1980 il castello si trovava in condizioni molto precarie, ed ancora una volta come già era successo durante i secoli il castello sta rivivendo un suo nuovo rinascimento con i lavori di restauro, ancora in corso, per una nuova e totale ristrutturazione, ad opera dell’amministrazione del Comune di Giffoni Valle Piana. Il lato est del paese, quello più abbandonato, nell’anno 2000 ha subito un enorme intervento di ristrutturazione. Sono stati otto gli edifici ripristinati con i fondi della comunità economica europea. (F.E.S.R.)

Quello intitolato a Federico II è il più grande, occupa su 4 livelli quasi 1.100 mq con una polifunzionalità che ne fanno sicuramente in tutta la valle uno delle più grandi strutture ricettive adibite a congressi, incontri, meeting, master universitari.

La chiesa di S.Egidio, crollata nel 1959 è ristrutturata con i fondi comunali sotto l’egida della soprintendenza  ai Baas di Salerno, impone la sua presenza facendo  da magnete a quelle che erano e quelle che sono le maggiori iniziative ed avvenimenti sia laici che religiosi del borgo di Terravecchia è un punto di ritrovo estivo con la piazzetta antistante che domina la valle,  un punto di arrivo dalla antica strada in gradoni in pietra che porta dal borgo a Giffoni, ed un punto di partenza per il castello. In conclusione della breve ma intensa visita della delegazione francese, nel fresco e tra le architetture della Chiesa di S. Egidio, la delegazione ha avuto modo di assaggiare le delizie della Pasticceria Festival, laboratorio artigianale di alta pasticceria del Maestro Giovanni di Muro di Giffoni Valle Piana, che ha saputo sorprendere ed estasiare, con dolci alla Nocciola di Giffoni IGP, i palati degli ospiti francesi che, certo, in fatto di gastronomia non sono inferiori a noi italiani. Alle ore 20,30 la delegazione è rientrata al GAL, per poi proseguire verso la sistemazione alberghiera.

A cura di Roberto Di Giacomo responsabile comunicazione VoT

Traduzioni ed interpretariato Martina Conforti

Giffoni Valle  Piane 01/08/2022

COMMUNIQUÉ DE PRESSE

GAL COLLINE SALERNITANE- Dans le cadre des relations internationales et de la coopération entre les différents GAL

C’est dans un décor institutionnel et un ambiance de cordialité, selon les principes de la coopération entre les différents GAL, que cette après-midi, à partir de 15 heures, s’est déroulé la rencontre entre les représentants du GAL Colline Salernitane, du GAL Partenio et du GAL Othe Armance, une réunion transnationale prévue dans le cadre du projet de coopération T.I. 19.3.1 VoT  “Villages of Tradition” dont le GAL Partenio est pionnier.

L’événement institutionnel se déroulant au siège du GAL des Colline Salernitane – rue V. Fortunato, Giffoni Valle Piana – en la présence des représentants des différents GAL, trois journées de visite à travers l’Italie pour la délégation française ont été planifiées.

Les délégations qui ont pris part à la réunion :

– le GAL Othe Armance a été représenté par : son président Gill Prestat, le maire du village Ervy-Le Chatel Roger Bataille et la responsable de la coopération Isabell Dickie Pont ;

– le GAL Partenio, précurseur du projet, a été représenté par : le coordinateur Maurizio Reveruzzi tandis que le président Luca Beatrice n’a pas pu participer à cause d’un imprevu;

– le GAL Colline Salernitane a été représenté par : son président Antonio Giuliano et le coordinateur Eligio Troisi ;

– la Région Campania a été représenté par : Rosanna Lavorgna, la résponsable du programme LEADER de la UOD Salerno- Unità Operativa Dirigenziale Servizio territoriale ;

– enfin, Martino D’Onofrio, maire du village de Montecorvino Rovella et conseiller provincial, a joint cette réunion en tant que représentant de l’Institution Provincia di Salerno.

La réunion a commencé par les salutations de chaque délégations au cours desquelles Martina Conforti s’est occupé de l’interprétation ; ensuite, le GAL Colline Salernitane, sous la coordination de Eligio Troisi, a présenté un exposé concernant les activités et les actions locales prévues ainsi que les objectifs futurs sur la base desquels organiser le projet de coopération VoT qui est en train de susciter un grand intérêt.

Après la conférence, les participants ont pris part à une visite du patrimoine historique et architectural de Montecorvino Rovella, en particulier du faubourg Saint-Eustache, nouveau candidat au réseau européen des VoT. Sous la guide de l’expert de histoire locale, l’ingénieur Alfredo D’Arminio, ils ont visité aussi l’église de Saint-Eustache, érigée au XVIème siècle. Cette église est très importante parce qu’elle garde un vrai trésor d’art et histoire : un retable placé dans le mur de l’abside au-dessus d’un magnifique chœur en bois.

La visite a continué vers l’ancien Conservatoire de Sainte-Sophie, dans le centre historique de Montecorvino Rovella. Il s’agit d’un établissement édifié en 1719 qui a été un monastère de clôture pour des sœurs carmélites. Ensuite ils ont rendu visite au très réputé Observatoire astronomique Giovan Camillo Glorio de Montecorvino Rovella où les chercheurs et les expertes ont illustré leurs connaissances aux invités français.

La visite c’est poursuivi à Giffoni Valle Piana pour découvrir le village médiéval de Terravecchia – qui fait déjà partie du réseau VoT- grâce à la visite guidée de l’architecte Gregorio Soldivieri, genius loci de Terravecchia. L’architecte a illustré l’histoire du village liée à celle des Picentas, une ancienne population qui a habité les actuelles régions Marche e Umbria. Cette population, suite à l’expansion de Rome, s’est battu contre les romains (288-289 a.C.) et au moment que les Picentes ont perdu, ils ont été déportés à l’est de l’actuelle ville de Salerno, dans une vallée qui actuellement prend précisément le nom de cette population, la soi-disant « valle del Picentino ». On a les traces du site Picentino sur la Tabula Peutingérien, ancienne carte topographique romaine qui a été recopiée pendant le Moyen Age. Pendant plusieurs siècle Terravecchia a été oublié jusqu’au IX siècle, quand les Lombards se sont installés dans cette région et alors la colline a commencé à être une petite colonie ainsi qu’un avant-poste romain.

À cause des invasions des sarrasins les villages sont devenus des fiefs et des châteaux ont été construits accompagnés de maisons et d’églises dont la première qui remonte à l’An Mille (l’église de Saint-Gilles).

Au XIIème siècle les Normands, en tant que nouveaux seigneurs du bourg, ont renforcé le système de défense bâti par les Lombards. Le château gagne en importance sous la domination de Sveva, quand Frédéric II, roi de Sicile, en fait sa résidence pendant un an. Ici il prend des décrets comme par exemple celui qui ordonne la restauration du château impérial.

Les Angevins se sont installés dans le Sud de l’Italie au XIIIème siècle après l’échec de Frédéric II et ils ont été décisifs dans la création d’un nouveau système défensif du mur d’enceinte qui est celui qu’on voit aujourd’hui. Pendant la période angevine le château a joué un rôle important pour le Royaume de Naples : Charles I d’Anjou ordonnait à l’armée de prendre le château de Giffoni. Pour cette raison le château a été crucial au cours de la Conjuration des Barons.

En 1594 Donna Isabella D’Avalos D’Aquino, marquise de Vasto et de Pescara est feudataire de Giffoni. Le château est devenu propriété du prince Andrea Doria Panfili Landi et en 1854 il a été acheté par Gennaro Dini à cause de son mouvais état. Le fils de Gennaro Dini, Luigi, il fait restaurer en partie le château, mais après la Seconde Guerre Mondiale il est dépouillé de tous ses meubles par des voleurs et des vandales.

Après le séisme du 23 novembre 1980 le château est encore dans un état très précaire et encore une fois il est en train de revivre une renaissance grâce aux travaux de restauration. Les travaux sont en cours et c’est l’administration municipale de Giffoni Valle Piana qui les a voulus pour obtenir une restauration nouvelle et complète. La partie Est qui est la plus ruiné a vu une importante intervention en l’an 2000. Grâce aux fonds de la Communauté Economique Européenne (F.E.S.R) on a pu reconstruire huit bâtiments dont le Palais Frédéric II qui est le plus grand en occupant presque 1100 m2 organisés sur quatre étages.  Aujourd’hui le Palais est une des plus importantes structures polyvalentes de la vallée où se déroulent congres, rencontres, meeting, cours de spécialisation universitaires.

L’église de Saint-Gilles s’effondra en 1959 et elle a été reconstruite grâce aux fonds municipales en accord avec la Soprintendenza B.A.A.A.S. de Salerno- organe périphérique du Ministère des Biens et Activités culturels et du Tourisme– qui a mis en œuvre des initiatives à la fois religieuses et laïques en faisant du village de Terravecchia un point de rencontre d’été avec sa petite place qui donne sur la vallée, l’ancienne rue faite de gradins en pierre qui lie le village au centre de Giffoni et le point de départ pour rejoindre le château.

À la fin de cette visite courte mais intense, la délégation française a eu l’occasion de faire une dégustation en plein air, près de l’église Saint Gilles. Le laboratoire artisanal d’haute pâtisserie, Pasticceria Festival de propriété de Giovanni Di Muro a fait gouter ses délices aux noisettes qui ont beaucoup impressionnés les invités français qui ont aussi une excellente tradition gastronomique.

À 20:30 heures la délégation est rentré auprès du GAL et après elle est rentré à son hôtel.

Sous la direction de Roberto Di Giacomo, Responsable de la communication VoT.

Traduction par Martina Conforti.

Giffoni Valle Piana, le 01/08/2022

 

  • Presentazione del Progetto VoT 10 luglio 2021

Clicca sul link per guardare il video

https://www.youtube.com/watch?v=l9P4lMPa30Y

  • Servizio di LiraTv sulla cerimonia di presentazione del Progetto VoT

https://www.youtube.com/watch?v=W-R-EvcXnSw

  • Speciale LiraTv #eseiprotagonista Conferenza stampa della presentazione del progetto VoT

Clicca sul link per guardare lo Speciale

https://www.youtube.com/watch?v=rOvA4MEBv9Y

  • Saluto del Coordinatore al GAL francese Othe Armance

Guarda il video di saluto

https://www.youtube.com/watch?v=Mz7ghB0pezY

  • Rassegna stampa dell’evento

Rassegna stampa

  • Foto dell’evento