Monica Sebillo: “La conoscenza come fattore democratico per supportare le decisioni, le tecnologie nelle mani di chi può dare valore aggiunto al Territorio”

Monica Sebillo: “La conoscenza come fattore democratico per supportare le decisioni, le tecnologie nelle mani di chi può dare valore aggiunto al Territorio”

Si è svolto ieri alle ore 16.00, presso l’UNISA di Salerno (Edificio F1-AULA 5), il convegno dal titolo “Applicazioni di tecnologie IOT per la valorizzazione della filiera della Nocciola di Giffoni IPG nelle Colline Salernitane- IOT GIFF”, convegno che è entrato nel vivo della fase finale delle attività di ricerca ed approfondimenti realizzati.

I relatori che si sono susseguiti al tavolo, hanno illustrato, con una serie di relazioni scientifiche di grande interesse, l’uso delle tecnologie a favore della Nocciola di Giffoni IGP, regina delle Nocciole di qualità a scala mondiale.

Ad aprire i lavori il Prof. Giuseppe Celano, Responsabile scientifico del progetto, il quale, nell’introdurre i risultati delle attività realizzate, poi illustrati nel dettaglio dai relatori che si sono susseguiti, si è soffermato sull’importanza di mettere in atto le applicazioni delle nuove tecnologie, per valorizzare ancora di più la Nocciola di Giffoni IGP nelle colline salernitane ed ha quindi ringraziato quanti hanno contribuito alla realizzazione del progetto di ricerca.

“Le tecnologie IoT applicate alla filiera del dato”, questa la relazione della Professoressa Monica Sebillo, del Dipartimento di Informatica UNISA, la quale ha curato la realizzazione della piattaforma e relativo software, rimarcando l’importanza della piattaforma, connessa con la  istallazione di colonnine di rilevamento in automatico dei parametri, posizionate nel Territorio picentino.

L’acquisizione dei dati ambientali e la successiva elaborazione a cura del mio Dipartimento, danno la possibilità a tutti, via Web, di poter consultare dati, cartografie tematiche, cartografia legata ai territori. Sono tecnologie innovative che noi affidiamo nelle mani del “decisone pubblico e privato”, di chi ha compiti di governo del Territorio e può dare valore aggiunto allo stesso.

Hanno dato, inoltre, il loro contributo, illustrando le relazioni scientifiche svolte: Daniele Curcio- Gessica Altieri – UNISA- Dipartimento di Farmacia cds Agraria, Prof.ssa Maria Pergola– UNISA- Dipartimento di Farmacia cds Agraria; Dott.ssa. Angela Maffia– UNIRC – Dipartimento di Agraria ed i Professori Isidoro Fasolino e Michele Grimaldi -UNISA Dipartimento di Ingegneria Civile.

Prima delle conclusioni, affidate al  Coordinatore Eligio Troisi, è intervenuto il Presidente del Consorzio di Tutela Nocciola di Giffoni IGP, Dott. Gerardo Alfani che si è congratulato con quanti hanno contribuito in modo scientifico al progetto sulle nuove tecnologie innovative per la valorizzare la Nocciola di Giffoni IGP e poi ha auspicato, ancora una volta, l’importanza di creare forme di collaborazione pubblico e privato, in particolare con l’ambito scientifico, per ricercare le soluzioni più efficaci e sostenibili alle problematiche della coltivazione del Nocciolo, sia in particolare di tipo sanitario che con riferimento alla problematica idrica legata ai cambiamenti climatici.

Il Coordinatore Eligio Troisi, a nome del GAL Colline Salernitane, ha espresso i più concreti apprezzamenti per un importante lavoro svolto che, con l’uso delle nuove tecnologie, può parlare al futuro dell’area dei Picentini, ai giovani e ad un progresso sostenibile che garantiscano condizioni di crescita economica, sociale ed occupazionale. Ciò è stato possibile, sicuramente, grazie alla “caparbietà del GAL” a voler mettere insieme attori pubblici e privati per una moderna visione di sviluppo dei territori rurali, ma, in particolare, alla “generosità” dell’Università di Salerno, attraverso l’attivazione di tre Dipartimenti che, con una dotazione modestissima di risorse, hanno voluto realizzare un ambito di attività di ricerca così significativa, attivando  anche ben sei Borse di ricerca a favore di Ricercatori e Dottorandi dell’UNISA.

Il progetto ha utilizzato circa 87mila euro delle risorse della Regione Campania e rappresentano un buon investimento, considerato che il potenziale della piattaforma realizzata e l’utilizzazione dei dati, che saranno acquisiti, possono rappresentare un elemento di conoscenza e di informazioni utili alle decisioni, che vanno ben oltre l’ambito applicativo della filiera del Nocciolo, e possono essere di grande utilità alle decisioni di Governo del Territorio. L’impegno del GAL con la SRG06, Programmazione Leader 2023/2027 è quello di consolidare ulteriormente l’approccio metodologico pubblico-privato per la realizzazione della Strategia e sostenere, ulteriormente, consolidando i primi risultati acquisiti, le progettualità già realizzate con la programmazione 2014/22. Pertanto sarà compito del Consorzio di Tutela e della Organizzazione dei Produttori, unitamente all’UNISA, implementare il progetto e garantirne la funzionalità e fruizione.

Consapevole che il Sistema Agroalimentare di qualità dei Picentini ed in primis la Nocciola di Giffoni IGP, rappresentano un volano di sviluppo anche in chiave turistica, in connessione con gli altri ambiti di attività che il GAL sta portando avanti (Cammino dei Picentini) e in relazione all’imminente entrata in servizio dell’aeroporto Salerno-Costa D’Amalfi.